Il Patriziato è un ente di diritto pubblico, proprietario di beni di uso comune con l’obiettivo di conservarli e utilizzarli a favore della comunità.

Alcuni cenni storici

Il Patriziato di Monte Carasso ha un’importante e ricca storia come testimoniano i testi che seguono, tratti dal libro NOTIZIE STORICHE SU MONTE CARASSO, del maestro RINALDO GUIDOTTI (Istituto editoriale ticinese, 1965).

Eccone alcuni tra i più rilevanti e significativi.

  • 1832
    La Legge Organica Comunale del 1832 confermava il principio della comunione tra Patriziato e Comune politico.
  • 1835
    La prima Legge Organica Patriziale (LOP) risale all’1 giugno 1835. La stessa non segnava tuttavia una radicale trasformazione, tanto che, nel nostro caso specifico, l’amministrazione del Patriziato si è mischiata con quella comunale ancora per molti anni.
  • 1886
    Nell’assemblea comunale del 7 marzo 1886, la Commissione di Revisione propose che l’amministrazione patriziale venisse separata da quella comunale. La proposta trovò unanime consenso. Infatti, il 23 maggio 1886 ebbe luogo la “Prima Assemblea patriziale dopo la sistemazione della speciale amministrazione patriziale”. Nel 2021 i Patrizi sono 1’178 suddivisi in 734 fuochi.
  • 1889
    Il nostro Patriziato vantava dei diritti di comproprietà e di comune congodimento sopra l’alpe di Mognone e di Morisiciolo, in territorio di Sementina e nel 1889 decise di rinunciare a qualsiasi diritto.
  • 1902
    Il Patriziato di Carasso chiese la separazione definitiva dei pascoli Monda e Mornera.
  • 1917
    La linea di confine della proprietà assoluta dei rispettivi Patriziati di Carasso e di Monte Carasso venne riconosciuta ed ammessa. Lungo il confine fu costruito un muro a spesa comune dei due Patriziati.
  • 1953
    Il Patriziato volle valorizzare il suo unico alpe di Albagno con un progetto di massima per la risistemazione. Il 13 luglio 1953 avvenne l’inaugurazione con la benedizione dell'opera. Il nostro Patriziato non ebbe vita facile, sotto ogni aspetto. Eppure, l’asprezza del suo cammino non gli impedì di rendersi utile a tutta la Comunità, sia partecipando con sussidi a fondo perso, sia eseguendo opere che a rigor di termini erano di spettanza comunale, sia mettendo a disposizione di privati dei terreni, a prezzi favorevoli, nell’intento di incrementare lo sviluppo del nostro Comune.

Investimenti e realizzazioni

Negli anni successivi al 1953, il Patriziato di Monte Carasso ha finanziato importanti investimenti ed opere a beneficio della collettività patriziale e comunale.

In particolare:

  • 1965
    Fu inaugurata la teleferica per il trasporto del materiale.
  • 1966
    Fu ottenuta la concessione federale per il trasporto delle persone.
  • 1966
    Fu costruito il Grotto Mornera, più volte ristrutturato e ampliato tenendo conto delle nuove esigenze dei fruitori.
  • 1978
    Fu inaugurato l’acquedotto patriziale, che si snoda per una lunghezza di 9263 ml di tubazioni di plastica: serve i Monti di Mornera ed i Monti Bassi.
  • 2011
    Prese avvio il processo di elettrificazione della Montagna.

Proprietà patriziali

Il Patriziato di Monte Carasso possiede, oltre alla teleferica, diversi terreni, boschi, stabili e infrastrutture.

Verso la metà degli anni Cinquanta il Patriziato ha concesso, con un diritto di superficie, la gestione e l’usufrutto di un’importante porzione di terreno – circa 24’000 mq in zona Al Ram – all’Unione sportiva Monte Carasso (USM) per la realizzazione di alcune strutture sportive (campo di calcio, spogliatoi).

È inoltre di proprietà del Patriziato un importante sedime di quasi 20’000 mq (di cui ca. 11.000 mq edificabili) nel Quartiere di Sementina, in zona Chiblee.